Agenzia Valerio

Ieri la presentazione ufficiale del nuovo progetto di trasformazione, che  è ufficialmente in corso, con un investimento complessivo di 121 milioni di euro.

I nastri trasportatori del porto industriale di Manfredonia saranno smantellati per lasciare campo libero al maxi-investimento da 120 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza su quello che si avvia a essere il Porto industriale della Capitanata: “un’infrastruttura a servizio della Puglia e della sua parte settentrionale, la più prossima alle direttrici di traffico delle merci verso l’Italia e l’Europa”, come ha sottolineato il presidente Michele Emiliano nel corso della conferenza stampa per illustrare la partenza dei lavori.

I nastri trasportatori, della lunghezza di circa 2,5 km, non sono mai entrati in funzione e hanno rappresentato un ostacolo significativo per l’operatività portuale. La loro rimozione, confermata dall’AdSPMAM e dal Consorzio ASI-Foggia, è necessaria per lo sviluppo dei traffici portuali e per consentire nuovi investimenti. Il ripristino della connessione ferroviaria, noto come linea Frattarolo, collegherà il porto alla linea ferroviaria adriatica e tirrenica, migliorando l’accessibilità portuale e la logistica delle merci. Questa infrastruttura è finanziata con 80 milioni di euro provenienti dal programma di interventi infrastrutturali sinergici e complementari al PNRR e 41 milioni di euro in attuazione delle misure previste dal PNRR per le Zone Economiche Speciali (ZES).

“Finalmente, dopo anni spesi inutilmente, i nastri trasportatori del Porto Alti Fondali verranno smantellati. Un sogno che si avvera e che cancella, anche simbolicamente, una pagina negativa per lo sviluppo e per l’intera comunità”. Dichiara il sindaco Domenico La Marca.

“Questo risultato è il frutto di un’ampia collaborazione istituzionale fra la Regione Puglia, rappresenta dal presidente Michele Emiliano e dagli assessori Raffaele Piemontese e Debora Ciliento e il commissario dell’ADSPMAM Vincenzo Leone; il presidente del Consorzio ASI Agostino De Paolis e i comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo.  Lo smontaggio è già cominciato in questi giorni di attività della prima squadra tecnica. Dopo questo importante cantiere, il Porto Alti Fondali di Manfredonia dovrà diventare centrale nello sviluppo non solo del Gargano, ma dell’intera Provincia di Foggia. L’economia di questa terra non può che puntare sulla portualità di Manfredonia e sul suo nuovo porto industriale che, finalmente, potrà diventare una leva di sviluppo concreta. L’abbattimento dei nastri consentirà di migliorare le infrastrutture sul porto e dotare le aree retroportuali di tutti i servizi e le possibilità necessarie.  Un nuovo inizio parte oggi per la città. L’amministrazione vigilerà e accompagnerà questo importante risultato lavorando sin da subito per non perdere le tante opportunità che la portualità sipontina potrà offrire all’intero territorio pugliese”. Conclude il sindaco.

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