Sette condanne in appello, con pene comprese da 2 a otto anni di reclusione per il traffico di droga tra la Puglia e l’Abruzzo, si tratta degli arrestati dell’aprile 2019 nel blitz “Ultimo avamposto”.
Il reato contestato era quello di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sull’asse Gargano-Abruzzo, tra Foggia, Manfredonia, Vieste, San Giovanni Rotondo, Pescara e Francavilla al Mare. All’epoca vennero arrestate 10 persone.
La pena più severa è stata inflitta dai giudici della terza sezione della Corte d’Appello di Bari nei confronti di Luciano De Filippo: per il classe 1971 di Foggia otto anni di reclusione. Per tutti è stato escluso il traffico di droga.
Nell’aprile 2019, l’ex questore di Foggia, Mario Della Cioppa, aveva dichiarato: «Con oggi abbiamo quasi portato a termine la decapitazione della criminalità su Vieste». Era stato scoperto un traffico di droga ingente, per lo più marijuana e cocaina. L’indagine era stata avviata nell’estate del 2017, in seguito degli omicidi di Omar Trotta a Vieste e al quadruplice omicidio di Mario Luciano Romito, del cognato e dei fratelli Luciani vittime innocenti, assassinati a San Marco in Lamis.